“Caffè d’orzo” e diabete: cosa c’è da sapere?

Bevande d’orzo e diabete: cosa c’è da sapere

Caffè d'orzo e diabete: cosa c'è da sapere?

Il caffè è per molti una piacevole abitudine a cui è difficile rinunciare. Quello che rende il caffè così amato è l’aroma avvolgente e la presenza di caffeina, la sostanza responsabile di alcuni effetti collaterali.

I diabetici devono stare molto attenti all’alimentazione e soprattutto agli zuccheri. Secondo alcuni studi, la caffeina è responsabile dell’innalzamento della glicemia nel sangue e, per questo, chi soffre di diabete dovrebbe ridurre l’assunzione di caffè.

Scopriamo insieme quanti caffè possono bere i diabetici e se l’orzo può essere una buona alternativa per non alzare il livello di zuccheri nel sangue.

 

Cos’è il diabete e come si cura

Il diabete è una malattia metabolica cronica dovuta a una disfunzione dell’insulina, l’ormone che regola proprio il livello di glucosio nel sangue. Una delle sue caratteristiche cliniche è l’iperglicemia, a cui nel tempo si aggiungono anche altri tipi di problemi, specialmente di tipo vascolare.

Oltre a essere curato con iniezioni di insulina regolari per tutta la vita, il diabete prevede uno stile di vita regolato, che va dall’alimentazione all’attività fisica regolare.

La dieta per i soggetti diabetici prevede un consumo ridotto di cibi con un indice glicemico alto, come pasta, pane, zucchero e miele. È consigliato, invece, assumere alimenti che aiutano a controllare il livello di zuccheri nel sangue, come l’avena e alcuni tipi di verdure.

Tra le bevande, gli esperti dicono di non esagerare con prodotti a base di caffeina e preferire piuttosto surrogati del caffè, tra cui l’orzo.

 

L’orzo nella dieta

L’orzo è un cereale antichissimo che da millenni fa parte della nostra dieta, sia sotto forma di chicchi che di farina o bevanda. In chicchi, è possibile trovarlo nella versione integrale, in forma decorticata e come orzo perlato, in cui viene eliminata tutta la parte esterna del chicco.

Macinato, tostato e ridotto in polvere serve invece a preparare una bevanda dal gusto molto particolare, che tanti bevono come alternativa al caffè.

 

Orzo e diabete

L’orzo è tra gli alimenti concessi a chi soffre di diabete, perché ha un buon rapporto tra amidi e fibre ed evita i picchi glicemici dopo mangiato. Mangiare una zuppa d’orzo in alternativa alla pasta o al riso aiuta a non innalzare il livello di glucosio nel sangue.

Il caffè non è sconsigliato del tutto ai diabetici ma, come tutte le bevande a base di caffeina, è sempre bene non esagerare con le dosi.

I diabetici che non amano il caffè o vogliono sostituire l’espresso con una bevanda alternativa, da poter bere in qualsiasi momento della giornata, possono bere una tazza d’orzo, privo di zuccheri e caffeina.

L’orzo è disponibile nella versione tostata, da preparare con l’orziera o la moka, o in comode capsule, compatibili con le più comuni macchine da caffè. L’orzo solubile è invece adatto a chi vuole gustare una buona tazza d’orzo pronta in pochi minuti e senza nessuna attrezzature particolari.

L’apporto di zuccheri, nel caffè come nell’orzo, è dato solo dalla quantità di zucchero usata per dolcificare la bevanda.

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